“Racconti Fotografici” Numero Cinque: intervista a Angelo Perrone

Cari Lettori, eccoci alla 5° edizione di “Racconti Fotografici”. Ogni intervista è linfa per le nostre menti e i nostri occhi. Oggi pubblichiamo l’intervista del fotografo professionista Angelo Perrone, il RE delle Stelle. Ogni giorno ci regala fantastiche immagini frutto di duro lavoro e impegno quotidiano, è stato per noi un piacere intervistarlo e un onore che lui abbia accettato. Buona Lettura.

Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?
Ciao a tutti, mi chiamo Angelo Perrone, ho 27 anni e vivo a Trepuzzi, provincia di Lecce. Nella vita tutti i giorni faccio il consulente informatico e assistente per la Pubblica Amministrazione, ma nel tempo libero mi dedico completamente alla mia passione più importante, l’astrofotografia paesaggistica.

Da piccolo cosa sognavi di fare?
Una domanda molto interessante…quando siamo piccoli viaggiamo con la fantasia e desideriamo fare ogni cosa perché ancora non conosciamo gli ostacoli e i problemi che ci riserva la vita. Il mio sogno nel cassetto era fare l’astronauta oppure l’ingegnere informatico. Crescendo mi sono appassionato all’informatica e all’astronomia, e quando mi sono affacciato per la prima volta alla fotografia ho capito che quel sogno che avevo nel cassetto potevo realizzarlo con la fotografia.

La prima foto che hai scattato?

Alle scuole elementari, in gita alla Reggia di Caserta, comprai una Kodak usa e getta e non potete immaginare lo stupore dopo aver scattato la mia primissima foto. Era uscita storta e buia e ancora ricordo quel momento magico. Da li a poco a poco mi sono appassionato alla fotografia.

Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché ?
Non ho molti fotografi a cui mi sono appassionato, a parte Maurizio Pignotti e Michael Shainblum. Ricordo nel 2012 che vidi delle foto di Maurizio scattate nella piana di Castelluccio e il suo articolo su Juzaphoto, “Rincorrendo la Via Lattea” dove ho scoperto che con la mia reflex potevo immortalare il Cielo Stellato e da li piano piano ho cominciato a studiare e a investire per raggiungere i miei obiettivi.

Cosa non è per te la fotografia ?
La fotografia non è fotografia se non ci metti il cuore e l’anima, le tue emozioni e il tuo stato d’animo.

Qual è la sfida di ogni scatto?
La sfida più importante per me è trasmettere il giusto mix di emozioni che provavo in quell’istante in cui scattavo la foto. Nelle mie foto cerco di trasmettere quello che provo in quell’istante guardando il Cielo stellato e stando seduti in mezzo al buio.

Che cos’è la curiosità?
La curiosità è un aspetto fondamentale dell’uomo. Senza la curiosità non avremmo avuto il progresso scientifico e tutta la tecnologia che ci circonda. E senza la curiosità avremmo fatto tutti le stesse cose senza vivere emozioni che solo tramite di essa siamo riusciti a raggiungere.

Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?
Datemi un cielo buio come quello del Cile, un deserto come quello del Sahara, paesaggi stupendi come quelli della Patagonia o i Grand Canyon, una macchina fotografica e lasciatemi li…

Qual è il tuo prossimo progetto?

In collaborazione con Michael Ruggeri, un mio carissimo amico che condividiamo in tutto e per tutto le stesse passioni, stiamo creando MILKY WAY HUNTERS, un “team” che avrà come unico scopo la divulgazione, didattica e presentazione dell’universo e dei posti più belli al mondo attraverso la fotografia.
Dopo questo il progetto più bello che stiamo organizzando è il tour completo in America, da Nord a Sud.

Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?
Le tappe che ho attraversato sono state tante: innanzitutto lo studio della fotografia e della tecnica è stato fondamentale, come lo studio della Volta Celeste, dei punti cardinali e delle condizioni meteorologiche che influenzano la resa delle mie foto. E poi ho cominciato a fotografare, fotografare e fotografare facendo migliaia di scatti e di prove…non fermandomi al primo ostacolo che incontravo, ma superandoli uno a uno come nella vita di tutti i giorni!!!

Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?
Tante difficoltà ho incontrato sul mio percorso, soprattutto economiche, perché acquistare tutto gli strumenti che mi servivano, viaggiare e spostarmi in auto è stato per me rinunciare a stipendi interi ma non rimpiango nulla di quello che ho fatto perché ho seguito la mia passione amplificando le mie emozioni. Non mi sono soffermato sulle critiche delle persone perche molte sono risultate distruttive, anzi ho fatto tesoro di quelle costruttive e seguito i consigli che mi hanno dato.

Quindi se volete un mio consiglio: lasciate perdere le persone frustrate e invidiose di quello che loro non riescono a fare e fate tesoro dei consigli costruttivi che vi danno!!!

Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?
Ho avute molte esperienze in ambito fotografico ma una in particolare mi ha lasciato il segno. L’anno scorso ho perso un mio carissimo amico, Enrico, con il quale condividevamo tutto della fotografia e con lui avevamo cominciato un discorso importante per creare un team di fotografi e un associazione fotografica importante in Puglia. Con la sua scomparsa volevo lasciare tutto, ma dopo aver conosciuto Michael Ruggeri mi sono fatto forza e insieme abbiamo deciso di portare avanti questo progetto.

 Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?
La pazienza e la costanza… questa sono le caratteristiche giuste per cogliere l’attimo e realizzare grandi fotografie.

 Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuole ritrarre?

Nelle mie foto non ritraggo nessuno, a parte il Cielo Stellato in cui cerco di trasmettere le mie emozioni…la presenza di un soggetto come le nuvole o un tronco abbandonato possono trasmettere lo stato d’animo del fotografo.

 Cosa ha influenzato il tuo stile?
I consigli di cui ho fatto tesoro hanno influenzato il mio stile, che racchiude in sé tutte le mie emozioni.

Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare?

La vita e i problemi di tutti i giorni possono influenzare molto il nostro stile di fotografare.

 

Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?

Mi capita spesso che alcuni fotografi mi facciano i complimenti per le foto dicendomi che è merito della macchina fotografica se posso raggiungere questi risultati… non voglio raccontarvi la figura che hanno fatto quando sono venuti a fotografare insieme a me possedendo la stessa mia attrezzatura… Quello che vi dico è che la fotocamera digitale e gli obiettivi sono degli strumenti  per raggiungere una qualità fotografica migliore, ma la tecnica, la fantasia e le emozioni sono del fotografo!!!

 

Link e riferimenti

Sito web: www.angeloperrone.com

Sito web: www.milkywayhunters.com

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