“Racconti Fotografici” Numero 215: intervista a Carlo Silva

Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 215° edizione , oggi intervistiamo il fotografo Carlo Silva, buona lettura.

Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?

Mi chiamo Carlo, sono Architetto e abito a Seregno in provincia di Monza e Brianza dove sono nato un po’ di tempo fa

Da piccolo cosa sognavi di fare?

Il regista

La prima foto che hai scattato?

Al primo figlio

Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché ?

“Fotografia” significa “scrivere con la luce” e il primo grandissimo “fotografo” è stato Caravaggio, quindi credo che questo immenso artista debba essere la fonte di ispirazione per ogni creatore di immagini

Cosa non è per te la fotografia ?

La fotografia non è l’uso smodato di Photoshop, che invece deve essere un moderno utilizzo come camera oscura.

Qual e` la sfida di ogni scatto?

Trasmettere agli altri la tua emozione

Che cos’è la curiosità?

Cercare sempre qualcosa di interessante in quello che vedi ogni giorno

Qual e` il tuo prossimo progetto?

Ho appena ultimato “Il grande silenzio”, foto scattate nella mia città durante il lockdown ed ora vorrei dedicarmi alla conclusione de “Il muro racconta…”. Una raccolta di immagini scattate a muri e pareti, dove l‘inquadratura diventa un’opera grafica dove gli elementi compositivi sono costituiti da manifesti strappati, parti di murales, graffiti, ombre di tubature, ecc.

Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?

Foto ai figli, foto cartolina, primi concorsi e mostre, poi come lavoro con fotografie di agricoltura e ritratti di giovani agricoltori

Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?

La difficoltà maggiore è stata la scarso impegno che ho messo nel farmi conoscere

Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?

Sono sempre stato un autodidatta e sono particolarmente soddisfatto delle mie fotografie e dei riconoscimenti ottenuti, tra cui il terzo premio come unico italiano al Concorso Fotografico Internazionale “International Garden Phototographer of the Year 2010” con la foto “Melone Modigliani” e i tre premi ricevuti dal grande fotografo Gianni Berengo Gardin

Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?

Riuscire a rappresentare il momento e l’emozione che stai vivendo per trasmettere un messaggio senza parole

Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuoi ritrarre?

E’ importante il dialogo per cogliere le sfumature dei loro atteggiamenti

Cosa ha influenzato il tuo stile?

Certamente gli studi che mi hanno portato dal disegno alla pittura, all’immagine in movimento. Anche l’attenzione alla fotografia del cinema

Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare ?

A volte la difficoltà di non esserci al momento giusto, ma con gli smartphone di ultima generazione si supera anche questo

Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?

Un tempo cercavo una fotografia ora la fotografia mi si offre ogni giorno

www.carlosilva.it

https://www.facebook.com/carlosilva76

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