“Racconti Fotografici” Numero 241: intervista a Fabio Bartolozzi

Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 241° edizione , oggi intervistiamo il fotografo Fabio Bartolozzi, buona lettura.

Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono?

Salve a tutti, sono Fabio Bartolozzi, lavoro nel campo della grande distribuzione, ma la mia formazione è prettamente artistica, avendo studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Durante il periodo Accademico mi sono avvicinato al mondo della fotografia.

 

Da piccolo cosa sognavi di fare?

Da ragazzo ho avuto la fortuna di viaggiare molto, maturando l’ interesse per tutto ciò che è creativo, in tutte le sue forme…

 

La prima foto che hai stampato?

L’immagine che ha fatto si che mi interessassi maggiormente alla fotografia è stata la rappresentazione, attraverso il bianco e nero, di alcuni ombrellini parasole con merletti, realizzati a Taormina.

 

Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché?

La mia attenzione è rivolta in particolare ai fotografi di strada, come  André Kertész, fotografo di origini ungheresi, che con i suoi lavori rappresenta uno dei maggiori fotografi del XX secolo.

Nelle sue immagini di strada si percepisce una “apparente”semplicità del quotidiano.

 

Cosa non è per te la fotografia?

Nel momento in cui questa viene utilizzata per una elevata post-produzione che crea una realtà “fittizia”.

 

Quale è la sfida di ogni scatto?

Far si che, chi osserva, venga attratto dal soggetto o dal concetto proposto.

 

Che cos’è la curiosità?

E’ il mezzo con il quale il fotografo decide di ritrarre una determinata situazione.

 

Chi o cosa ti piacerebbe fotografare?

Continuare ed affinare la mia personale ricerca, rimanendo in bilico tra immagini di street e minimal.

 

Qual’ è il tuo prossimo progetto?

Senza data di scadenza, rivolgo un’attenzione particolare a scatti in notturna, in cui la natura  mostra  tutto il suo splendore.

 

Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?

Un interesse e uno sguardo costante verso tutto ciò che mi circonda, con una buona dose di autocritica.

 

Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?

Riuscire a realizzare gli scatti che generano delle emozioni, sia a livello visivo che concettuale.

 

Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?

Non smettere mai di osservare, sommato ad una buona dose di fortuna.

 

Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuoi ritrarre?

Cercare di essere “invisibili” per non suscitare tensioni tra il soggetto fotografato e la macchina.

 

Cosa ha influenzato il tuo stile?

I “non colori”…il bianco e il nero.

 

Quali sono i problemi che riscontri oggi nella fotografia?

L’utilizzo eccessivo dello Smartphon  in ambito fotografico.

 

INFO:

https://www.facebook.com/fabio.bartolozzi.14

https://instagram.com/fabio.bartolozzi?igshid=vfcy0ip6dtxu

Email:

bartolozzi.f78@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

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