“Racconti Fotografici” Numero 132: intervista a Carlo Ulpiani

Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 132° edizione , oggi intervistiamo il fotografo Carlo Ulpiani, buona lettura.

 

  • Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono?

Il mio nome è Carlo Ulpiani, sono nato a Roma nel 1971 dove vivo e lavoro. Sin da bambino ho sempre avuto la predilezione per il disegno e nel 95’ mi avvicino alla pittura come autodidatta. La mia passione per l’arte, nel tempo, si evolve nella fotografia caratterizzata da una continua sperimentazione delle tecniche diverse. Nel 2011 fondo con altri amici il gruppo fotografico amatoriale PHOTO FRIENDS ROMA associato FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ma è solo dal 2015 che inizio a sviluppare la tecnica fotografica water drop photography.

  • Qual e` la sfida di ogni scatto? 

La ricerca della bellezza in ogni sua forma e colore

 

  • Che cos’e` la curiosita`? 

E’ l’elemento essenziale per poter raggiungere qualsiasi obiettivo, anche artistico

 

  • Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico? 

Essere co-fondatore di un gruppo fotografico amatoriale ti permette di condividere esperienze con persone che fanno tipi di fotografia diversa, ciò ti aiuta nella ricerca della fotografia che più ti appassiona, nel mio caso la water drop photography.

Questo tipo di arte coniuga le caratteristiche della pittura, della fotografia ad alta velocità.

 

  • Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?  

Nella waterdrop è necessario un incessante studio dei liquidi e dei colori che ti consente di congelare, in scatti di precisione, l’istante dell’impatto del liquido con una superficie o con altro liquido creando opere dinamiche e forme che, per la loro rapidità di realizzazione, risultano quasi impercettibili all’occhio umano. La macchina fotografica riesce così a catturare gocce, corone, anelli concentrici, onde di suono liquido, dunque delle vere e proprie sculture in movimento; Al fine di approfondire la conoscenza della materia, occorre tanta sperimentazione che nel mio caso unisce alla waterdrop altre tecniche che siano sonore, ferro-liquide o acriliche.

L’essenza di questo tipo di fotografia consiste nell’imprevedibilità del risultato per cui ogni forma è diversa dall’altra e le possibilità e le sintesi da scoprire sono infinite e qui ci vuole anche un pizzico di fortuna.

 

 

  • Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?

Condividendo i miei scatti sui social mi capitano a volte persone che mi chiedono “che centralina utilizzi?”. La centralina è un componente principale che serve a gestire i vari componenti utili allo scatto (macchina fotografica, elettrovalvole, flash), ma da sola, senza lo studio dei materiali, impegno, pazienza e tanta tanta sperimentazione non si ottiene nulla. La waterdrop è una tecnica ancora poco conosciuta e in pochi sanno che questo tipo di fotografia non consiste in computer grafica, ma unisce diversi tipi di tecniche fisiche e liquide.

 

Link:

https://www.flickr.com/photos/126595755@N04/

https://www.facebook.com/carlo.ulpiani.7

https://www.instagram.com/carloulpiani/

http://www.photofriendsroma.it/

Video intervista:

https://www.youtube.com/watch?v=qkk5ZQ-cLLg

Eventi:

Contemporary Art Overview in Caffeina Christmas Village

Liquid – Carlo Ulpiani Contemporary Art Exhibit

28 Dicembre – 3 Gennaio

Via Garibaldi, 25 (Sutri)

http://www.medinaroma.com/events/contemporary-art-overview-in-caffeina-christmas-village/

 

 

Guarda anche...
Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 131° edizione , oggi…