“Racconti Fotografici” Numero 145: intervista ad Alex Barcella

Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 145° edizione , oggi intervistiamo il fotografo Alex Barcella, buona lettura.

 

Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono?

Mi chiamo Alex, ho 27 anni e sono un ingegnere meccanico con la passione della fotografia di paesaggio.

 

Da piccolo cosa sognavi di fare?

Da piccolo ero affascinato dall’universo e il mio sogno era diventare un astronomo.

 

La prima foto che hai scattato?

La prima in assoluto non la ricordo, ma le prime foto iniziai a realizzarle con una macchina usa e getta che mi regalarono a 8 anni.

 

Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché ?

Il fotografo a cui più mi ispiro è Marc Adamus, fotografo paesaggista americano; sia per i posti mozzafiato che fotografa, sia per il suo stile di Post-produzione.

 

Cosa non è per te la fotografia ?

Essendo un fotografo paesaggista per me la fotografia non è un fotomontaggio. Purtroppo spesso si vedono foto con cieli, via lattee o aurore finte aggiunti con Photoshop.

 

Qual e` la sfida di ogni scatto? 

Essere al momento giusto nel posto giusto.

 

Che cos’è la curiosità?

E’ quella cosa ti spinge a non smettere mai di imparare cosa nuove.

 

Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?

Mi piacerebbe molto fotografare le Ande in Patagonia.

Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?

Tante ore di studio per cercare di perfezionare sempre di più la tecnica sia in fase di scatto che in fase di post-produzione.

 

Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?

Spesso mi capita di uscire a fotografare e non trovare le condizioni che mi auspicavano, in questi casi non bisogna mai mollare e tornare sul posto più volte prima di trovare la condizione perfetta.

 

Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?

Pianificazione, determinazione, sacrifici e un pizzico di fortuna.

Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare ?

Il problema più grosso che riscontro oggi nel mondo della fotografia di paesaggio è il volere cercare di copiare scatti già visti senza cercare una propria strada, qualcosa che si differenzi. Capita spesso di vedere decine di fotografi uno in parte all’altro a realizzare la stessa identica foto.

 

Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?

Appena comprai il mio primo grandangolo, alla prima uscita che feci cadde nel lago insieme alla macchina fotografica e al treppiede, fortunatamente l’obiettivo funziona ancora, mentre per la macchina (una Nikon D3200) non ci fu nulla da fare.

Link alla mia pagina instagram: https://www.instagram.com/alexbarcellaphoto/?hl=it

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