“Racconti Fotografici” Numero 217: intervista a Cristina Artale

Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 217° edizione , oggi intervistiamo la fotografa Cristina Artale, buona lettura.

-Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono?

Innanzitutto vorrei  ringraziare tutti voi per la selezione inaspettata ma accolta con immensa gioia.

Mi chiamo Cristina Artale e vivo a Siracusa meravigliosa città della Sicilia terra di sole e di mare.

-Da piccola cosa sognavi  di fare?

Non ho mai avuto un’idea precisa di cosa potessi  fare da grande. Però sapevo che qualsiasi cosa la vita mi avrebbe riservato l’avrei  affrontata con positività.

-La prima foto che hai scattato?

Pensandoci  bene la mia prima foto l’ho scattata con il mio cellulare. Io lavoro in una struttura alberghiera sita nel centro storico ( Ortigia)della mia città. Prima di prendere servizio sono solita passeggiare e respirare il mare… Un giorno durante una delle mie solite passeggiate (solitamente mattutine) ho fotografato dei pescherecci che si preparavano a prendere il largo.

-Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché?

Fotografo da circa due anni purtroppo non conosco molto i maestri della fotografia e questa è una cosa a cui vorrei rimediare studiando appena potrò.

-Cosa non è per te la fotografia?

La fotografia è diventata tutto per me. Nel momento in cui il mio occhio si avvicina al mirino mi sembra di entrare in un altro mondo. E’ libertà totale di espressione e possibilità di fermare il tempo.

Qual è la sfida di ogni scatto?

Ogni qualvolta faccio una foto cerco ti tirare fuori tutto quello che si può. Colori luci ombre prospettive ma soprattutto emozioni.

-Chi o cosa ti piacerebbe fotografare?

Ho sempre cercato di cimentarmi a tutti gli stili di foto da macro a ritratto …quello che tanto vorrei è fotografare la via lattea. Si si quella mi manca!

Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?

Purtroppo le difficoltà che affronta ancora oggi sono molte perché non ho tutta la strumentazione per tutti i tipi di foto ma cerco sempre di tirare il meglio da quello che ho.

Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuoi ritrarre?

Questo è difficile da spiegare … cerco di non essere invasiva, cerco di lasciare liberi i soggetti di potersi  muovere cercando io stessa l’attimo giusto per il click!!

Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?

Mi trovavo a val D’Anapo in mezzo alla natura incontaminata cercando di ritrarre qualche farfalla o libellula particolare. Camminando mi sono ritrovata davanti a un fiume con una miriade di libellule svolazzanti. Presa dalla foga e agitazione e felicità mi metto in posizione per cercare di fare uno scatto perfetto. Mi avvicino alle sponde del fiume ..mi accovaccio e inizio ad avvicinarmi sempre di più ( sempre per il fatto di non avere tutti gli obiettivi ) e nel momento in cui stavo per scattare mi salta addosso un ranocchio sulla testa . Potete immaginare le corse .

 

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