“Racconti Fotografici” Numero 247: intervista ad Elena Callegaro

Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 247° edizione , oggi intervistiamo la fotografa Elena Callegaro, buona lettura.

Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?

Sono una grande sognatrice che colleziona fantasie. Adoro fotografare i pensieri nella testa delle persone. Adoro fare gli autoscatti perché mi piace sperimentare con il mio stato d’animo. Le foto migliori le ho fatte nei momenti di grande tristezza.

Da piccolo cosa sognavi di fare?

Da piccola sognavo di diventare una maestra di musica perché tutti mi dicevano che ho una voce orribile.

La prima foto che hai scattato?

La prima foto che ho scattato era del Monviso. Ogni mattina mi sveglio e vedo questa meraviglia davanti a me. Un monte bellissimo in ogni condizione. Persino la nebbia lo rende spettacolare

Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché ?

Mario Testino. Grande fotografo. Perché riesce a tirare fuori una dose di pazzia straordinaria in ogni suo scatto. Non vedi solamente le modelle truccate e vestite ma anche quel tocco particolare che rende le sue foto diverse

Cosa non è per te la fotografia ?

Non è una cosa ordinaria. Non è volgare.

Qual e` la sfida di ogni scatto?

Fare qualcosa di impossibile.

Che cos’è la curiosità?

Un modo per imparare di più.

Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?

Modelle di alta moda

Qual e` il tuo prossimo progetto?

Perfezionare gli scatti nella nebbia. Ho in testa un progetto particolare di autoscatti nel bosco avvolto dalla nebbia. Spero di fare un lavoro particolare.

Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi? Solitudine, imbarazzo, consapevolezza.

Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?

Imparare a conoscere alla perfezione il mio corpo e il mio viso.

Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?

Non diventerò mai una fotografa paesaggista.

Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto? Nulla succede per caso. Anche nella fotografia tutto va immaginato e pensato prima. Nel mio caso anche i dettagli vanno calcolati alla perfezione.

Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuoi ritrarre?

Cerco di capire se sono disposti a mostrarmi loro anima. Si capisce subito. Anche con gli sconosciuti.

Cosa ha influenzato il tuo stile?

La voglia di mostrare la bellezza anche dove non c’è e l’amore per la fotografia in bianco e nero.

Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare?

Non penso ai problemi che posso avere. La fantasia mi aiuta sempre a trovare una soluzione.

Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?

Non sono capace a lavare i capelli di alcune modelle in Photoshop ?

 

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