“Racconti Fotografici” Numero 34: intervista a Francesco Russo

Aurora borealis in Lofoten islands, with snowy mountains reflected in the sea

Cari Lettori, eccoci alla 34° edizione di “Racconti Fotografici”. Questa edizione è dedicata a Francesco Russo, che ci racconta la sua fotografia attraverso parole e immagini. Buona Lettura

Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?

Sono nato a Grugliasco in provincia di Torino nel 1963.
Sin da ragazzo la fotografia è stata la mia grande passione. Con molti sacrifici acquistai la mia prima Reflex nel 1978, cominciai a fotografare, sviluppare e stampare nella mia cantina con un vecchio ingranditore Krokus.
Pur essendo un autodidatta riesco ad ottenere buoni risultati, classificandomi sempre fra i primi posti nei vari contest a cui ho partecipato.
In seguito, come spesso capita ai ragazzi, per motivi noti abbandono questa mia passione dedicandomi a svariati altri interessi.
E’ stato solo nel 2012 che, passando davanti ad una vetrina dove era esposta una Canon, la scintilla si è riaccesa . Non ci penso su due volte, acquisto la mia Reflex e contento me ne torno a casa . E’ quando apro la confezione che mi rendo conto di quanti anni erano trascorsi dall’ultima volta che avevo impugnato una Reflex e mi trovo così di fronte ad un mondo completamente nuovo, lo avevo lasciato con i vecchi rullini a pellicola ed eccolo adesso con le SD……
L’impatto non è stato semplice da superare, significava dover ricominciare tutto da capo e la voglia ad una certa età comincia a mancare. Dopo alcuni mesi di dubbi e perplessità decido di dedicarmi e approfondire questo nuovo “Mondo” della fotografia digitale.

I risultati del mio lavoro e della mia passione sono raccolti sul mio sito www.frpix.com. Che si tratti di foto scattate in luoghi carichi di suggestione, come l’Islanda o la Norvegia, di paesaggi ricchi di colore come Castelluccio di Norcia, o delle colline dietro casa della regine che mi ha adottato, le Marche, il denominatore comune è il desiderio di raccontare mantenendo l’intrinseca e peculiare bellezza dei luoghi visitati, nel rispetto della loro identità, aggiungendo solo il valore di un cuore che batte per quello che l’occhio vede attraverso la fotocamera.


Da piccolo cosa sognavi di fare?

O il benzinaio oppure l’astronauta….anche da piccolo non avevo mezze misura…


La prima foto che hai scattato?

La ricordo benissimo….. era il giorno della mia Comunione e con il regalo appena ricevuto(una vecchissima Kodak a pellicola) scattai una foto a mio Padre in compagnia di mio zio…ed è una foto che conservo gelosamente ed sempre sul mio comodino…


Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perchè ?

Tantissimi sono i fotografi che apprezzo ma a nessuno di questi mi ispiro, la mia ispirazione nasce all’improvviso e mi viene da dentro. Perchè ispirarsi a qualcuno, ritengo che è un po come emulare le esperienza degli altri.


Cosa non è per te la fotografia ?

Ci sono molti modi per intendere la fotografia, dal mio punto di vista è Arte allo stato puro e un giorno mi piacerebbe poter arrivare a scattare foto degne di questo. Poi ci sono tutte le altre, cioè quelle fatte con passione e applicazione che sono poi quelle che scatto io… Poi quelle documentaristiche, poi quelle familiari e poi i cellulari…ecco quest’ultima categoria io non lo considero fotografia.


Qual e` la sfida di ogni scatto?

Istintivamente mi viene da dire il meteo, ma non dipende sempre solo da lui … I fattori che incidono sono molti a volte la vera sfida è semplicememte il riuscire a leggere la situazione, perchè anche in situazioni di meteo estremo,  si può fare una bella fotografia. Basta avere pazienza, a volte per fare uno scatto ho pazientato per ore, sino a quando la situazione giusta, quella che desideravo alla fie è arrivata.


Che cos’e` la curiosita`?

Tutto ! Ma non solo per quanto riguarda la fotografia….senza le persone curiose , oggi saremo ancora all’età della pietra.


Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?

Faccio il paesaggista perchè non sono capace di fotografare altro. Amo i ritratti e il nudo artistico, settore quest’ultimo che mi piace moltissimo. Il mio sogno è quello di integrare nel paesaggio il nudo , ma non è semplice. Molti si cimentano in questo campo, ma ancora non ho visto nessuno che mi soddisfi. Ho un’idea tutta mia a riguardo, ma il problema è trovare una Musa adatta, non deve essere giovane, per quello che ho in testa questa dovrà essere una Donna matura.


Qual e` il tuo prossimo progetto?

Progetti ne ho molti, sto lavorando per una Casa Editrice Tedesca su di un libro che uscirà nel 2017 in tutta Europa e completamente dedicato alle Marche, verrà pubblicato in 4 lingue.

Poi oltre ai miei soliti workshop in Italia, Islanda e Norvegia, nel 2017 ne sto programmando uno in Groenlandia.

Il più importante su cui stiamo lavondo con un gruppo di bravissimi fotografi Sardi, sarà quello di fare un giro in Europa di circa 60 giorni in Camper….di più non posso dire perchè si tratta di un progetto ancora top secret e del quale non mi è consentito andare oltre.


Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?

La difficoltà più grande è quella di non saper usare Photoshop che a dispetto di tutti quelli che lo condannano, è uno strumento essenziale per la foto digitale, ma presto farò un corso di quelli professionali.


Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?

Senza ombra dubbio l’esperienza decisiva, quella che mi ha fatto cambiare marcia è stata quella di aver avuto la fortuna di incontrare bravissimi fotografi , che senza invidia, senza gelosia mi hanno arrichito professionalmente. Aimè, virtù sempre più rara. Io consiglio sempre a chi si affaccia a questo mondo di partecipare a dei Workshop, ma fate attenzione nello scegliere i personaggi giusti, prima informatevi, non fatevi solo attrarre da 4 belle foto e tante belle parole, soprattutto, diffidate di quelle persone che parlano troppo di se stessi…e poco di fotografia.


Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?

Pazienza, costanza, sacrifici….. è capitato che per fare uno scatto, mi sia alzato più volte alle 4 del mattino per poi riuscire a fare una sola foto, ….ma era quella che volevo !


Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuoi ritrarre?

Per quanto riguarda i paesaggio, fondamentale è l’armonia. Il cercare di confondersi con esso è parte integrante del piacere di fotografare. Rimango allibito quando vedo gente scendere dall’auto, posizionare il cavalletto, scattare, risalire in auto ed andar via….. e magari io sono li da un’ora a contemplare e meditare su come e quando scattare. Credo che tutto questo alla fine faccia la differenza.


Cosa ha influenzato il tuo stile?

Sinceramente non lo so… credo che lo stile sia come la “Firma”, nessuno può insegnartela e niente può ispirartela , è tua e basta.

Contatti

Sito :  www.frpix.com  

Pag. Facebook   :  https://www.facebook.com/FRpixcom-by-Francesco-Russo-1420205158228012/

Jökulsárlón at sunset

Aurora borealis in Lofoten islands, with snowy mountains reflected in the sea

Reine at sunrise Panoramic view

Sunrise in countryside of Marche region

Winter in Sibilini Mountains National Park – Italy

Comacchio village, here with the Trepponti bridge and canals

 

 

 

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