“Racconti Fotografici” Numero 156: intervista a Santino Perone

Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 156° edizione , oggi intervistiamo il fotografo Santino Perone, buona lettura.


Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?

Innanzitutto volevo ringraziare l’associazione nazionale Domiad Photo Network che mi ha concesso questa opportunità : Mi chiamo Santino Perone, risiedo a Scafati (SA) sin dalla nascita. Sono un peraio (tornitore meccanico) con una forte passione per la fotografia

 Da piccolo cosa sognavi di fare?
Da piccolo sognavo di fare un lavoro creativo, magari l’architetto

 La prima foto che hai scattato?
Non mi ricordo con precisione, ma sicuramente non era una vera e propria fotografia

 Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perchè ?
Non ho un fotografo preferito ma ne ammiro molti , amo però infrangere le regole quindi potrei dire Ernst Haas per il suo mosso creativo…. Oppure Ferdinando Scianna per la sua strategia di unire una luce tortuosa con un ritratto drammatico: l’importante è saper apprezzare una fotografia, non conta chi è l’autore o lo strumento usato

 Cosa non è per te la fotografia ?
La fotografia non è una frase compiuta… Ma una frase logica

 Qual e` la sfida di ogni scatto?
La sfida di ogni scatto è il saper comporre diversamente da ciò che si vede : trovare una chiave logica nella scena

 Che cos’e` la curiosita`?
La curiosità è la prima riga di un libro molto interessante

 Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?
Mi piacerebbe fotografare una grande metropoly come Hong Kong proprio per le sue numerose sfaccettature…..

 Qual e` il tuo prossimo progetto?
Penso ad una mostra personale che ho in mente da qualche anno, non posso dirvi ancora il tema e come sarà intitolata ma ci stó lavorando da un bel po’… Sicuramente streetphotography

 Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?
Ho dovuto attraversare poche tappe visto che fotografo solo da 5 anni, ma mi sono bastate per mettermi in evidenza, ho vinto qualche concorso di recente e partecipato a svariate mostre in collettiva


Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?

Le difficoltà sono sempre all’ordine del giorno… Senza difficoltà la fotografia perderebbe il suo fascino… Specialmente nella streetphotography dove non sai mai con chi hai a che fare, devi inventarti di tutto per non rischiare anche di farti fregare la macchina mentre stai cercando di capire come devi comporre la scena, insomma devo conciliare i due pensieri contemporaneamente

 Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?
Le esperienze nella fotografia le ho intraprese leggendo anche molti libri d’arte generale, in sintesi la fotografia è una forma d’arte che non va assolutamente studiata da sola… Anche la storia dei grandi pittori o scultori possono darti una mano a capire cosa è l’arte e magari introdurla nella fotografia

 Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?
per cogliere l’attimo giusto è importante la velocità di pensiero, come dicevo prima… L’attimo giusto è trovare la chiave logica nella scena, scattare con filosofia, quindi la mente deve essere pronta a capire dove è il pezzo forte nella scena

 Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuoi ritrarre?
Un rapporto di amicizia, niente di meglio per scrivere la loro storia.. … L’umiltà è la prima cosa! Cerco sempre di dare dignità alle mie foto, il soggetto che ritraggo deve trovarsi sempre a suo agio


Cosa ha influenzato il tuo stile?

Sono stato influenzato molto dall’ambiente in cui vivo, specie Napoli che per me è la mia seconda casa e dalle feste patronali che si celebrano in questi luoghi… Il profumo dei vicoli, la cultura della mia terra, la generosità del popolo…. Tutti aneddoti che possono dare luce alla fotografia di strada

 Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare ?
Bé! Come dicevo prima : il rischio della streetphotography e che non sai mai chi ti trovi difronte, non devi solo saper fotografare, ma anche saper esporti

 Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?
Lo scatto di un fotografo è come la pennellata di un pittore… Imperfetta! Ma allo stesso tempo molto sicura…. Questo è un aneddoto che mi permette di esprimermi come io desidero, quando ho iniziato con questa passione ero più concentrato a comporre una bella immagine, pensavo la fotografia fosse quella, ero completamente distratto dal punto di vista filosofico….poi ho capito man mano che la fotografia non è una bella immagine, ma un immagine preziosa!

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